Perché non rispondo alle richieste di conferma lettura - Inutili problemi da ufficio





In una normale giornata d'ufficio, quindi già abbastanza noiosa, puzzolente, pesante d'aria pesante, si ricevono moltissime inutilissime mail, spesso le più inutili non sono nemmeno le mail di spam che almeno puoi cestinarle senza rimorsi. Ognuno, chi in maniera ordinata - c'è chi si scrive le cose su carta, chi usa il calendario di outlook come un genitore -, chi aprendo brecce nei pensieri, organizza le cose da fare il più ragionevolmente possibile, dandosi delle priorità e rimandando quello che non si riesce a fare sul momento - quelli più seri e noiosi di noi - o rimandando all'infinito domani tutto quello che non è assolutamente necessario fare subito - che è quello che di solito faccio io -.
Ad ogni modo, scritta o pensata una scaletta esiste e viene rispettata, soprattutto se contempla ciclicamente dei ritardi previsti e delle conseguenti urgenze. Tu - ma siete tantissimi voi - che mi mandi una mail con la richiesta di conferma lettura ogni giorno, per qualsiasi cosa, anche le più inutili, non vuoi solo manifestare a me e al mondo la tua insicurezza. In questo caso mi faresti tenerezza e proverei a sospirare il fastidio che mi dai. Ma tu in realtà, facendoti scudo della tua insicurezza che non provi nemmeno a superare, vuoi saltare la fila, vuoi essere ogni giorno in cima alla scaletta del mio lavoro e dei miei pensieri. Tu fai fatica a lavorare e la tua mancanza di empatia ti fa credere di lavorare più degli altri, di avere diritto a stare in cima alla scaletta ogni giorno. O forse ti credi solo più furbo di me, di noi.
Non mi fai tenerezza e non proverò a dimenticare il fastidio che mi dai. Soprattutto non ti darò mai la conferma che mi chiedi. Il tuo lamento al telefono, la tua voce astiosa e paludosa che mi chiede perché non ti do la conferma di lettura è una bandiera vittoriosa, una battaglia vinta. L'ultimo clic è il mio e non lo avrai.


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