Appunti per una guida cinematografica n. 2

Esiste un problema riguardo al tempo di ripresa, che è già intrinseco al fatto stesso di filmare e che la possibilità di riprendere a costi quasi pari allo zero ha fatto esplodere. La pellicola costa un'enormità e ti spinge a filmare solo quello che davvero ti serve. Ti fa selezionare. Una telecamera digitale ti porta a dilatare i tempi di ripresa all'infinito. Perchè se riprendi tutto, ti sembra di non rischiare. E invece forse perdi il senso della realtà. Quanto aderente è una ripresa alla realtà? Quanto incide il tempo su questa riproposizione? E quando le mie idee, le mie scelte intervengono? Lo spazio è delimitato dall'inquadratura e dal movimento, ma il tempo in quale momento viene deformato?
Domande da sabato mattina, evidentemente.

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